COLTIVARE I TERRAZZAMENTI AI PIEDI DEL MONTE BIANCO. LA “VITICOLTURA EROICA” DI MORGEX / CULTIVATING THE TERRACES AT THE FOOT OF MONT BLANC. THE “HEROIC VITICULTURE” OF MORGEX

Authors

DOI:

https://doi.org/10.12795/ppa.2019.i21.05

Keywords:

Monte Bianco, paesaggi produttivi, viticoltura eroica, Morgex, trasformazioni / productive landscapes, heroic viticulture, transformations

Abstract

SOMMARIO La morfologia dei terrazzamenti ha scolpito la Valle d’Aosta dal periodo preromano e, in particolare, dalla diffusione della viticoltura. Entro questo contesto, l’area ai piedi del Monte Bianco si contraddistingue per diverse eccezionalità tra cui la presenza di terrazzamenti che non definiscono solo i piani coltivabili, ma contribuiscono a generare un ecosistema simbiotico tra elementi architettonici e piante di vite, un sistema dove la struttura tradizionale della pergola bassa diventa estensione naturale dei terrazzamenti caratterizzando il paesaggio con l’alternanza di muretti a secco e pergole basse. Un panorama entro il quale alcuni elementi ripercorrono con maggior frequenza in forme e funzioni differenti, dimostrando un’abilità centenaria nel loro utilizzo e una relazione simbiotica tra il paesaggio produttivo e il suo intorno. Il risultato è un luogo dove tradizioni e innovazione cooperano da secoli in un’attività produttiva fortemente caratterizzante che oggi si vede interessata da alcuni fenomeni di trasformazione delle sue forme e dinamiche tradizionali, un processo che rischia di minarne i caratteri identitari. Per questo, il lavoro di studio intrapreso di propone di sviluppare alcune riflessioni intorno alla possibilità di salvaguardare l’identità estetica e tipologica del paesaggio tradizionale come elemento fondante – e non sussidiario - della qualità del prodotto stesso.

SUMMARY Terrace morphology shaped the Aosta Valley since the pre-Roman period and the diffusion of viticulture. Within this context, the area at the foot of Mont Blanc stands out for several exceptional features, like the presence of terraces that shape the cultivable areas, contributing to generate a symbiotic ecosystem between architectural elements and vine plants. A system where the traditional pergola bassa structure becomes the natural extension of the terraces, characterizing the landscape with the alternation of dry stone walls and pergolas. A panorama where some elements are more frequently recognizable even if in different forms and functions, demonstrating a centuries-old ability in managing local materials to create a symbiotic relationship between the productive landscape and its surrounding area. The result is a place where traditions and innovation have been cooperating for centuries in a highly characterizing productive activity which today is affected by modifications in its traditional forms and dynamics: a process that risks undermining its identifying characteristics. For this reason, the study aims to develop some reflections on the possibility of safeguarding the aesthetic and typological identity of the traditional landscape as a fundamental - and not subsidiary - element of the quality of the product itself.

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Author Biography

Beatrice Agulli, Università degli Studi di Firenze Università di Firenze. Italia

Beatrice Agulli (Alpignano, Torino, 1991), si laurea in Architettura Costruzione Città presso il Politecnico di Torino nel luglio 2016 con una tesi focalizzata sullo studio delle evoluzioni del progetto di paesaggio in Occidente nell’ultimo decennio. Un lavoro parzialmente pubblicato nel giugno 2017 della rivista Urban Design della Tsinghua University di Pechino e presentato alla conferenza internazionale New Urban Identities tenutasi a Firenze nel giugno 2018. Dal novembre 2017 è impegnata nel dottorato in Architettura del Paesaggio presso l’Università degli Studi di Firenze dove indaga pratiche e trasformazioni contemporanee dei paesaggi agrari produttivi della serricoltura. Interessata a queste dinamiche trasformative del paesaggio agrario, sviluppa un lavoro di ricerca sui paesaggi vitivinicoli ai piedi del Monte Bianco presentandolo al IV Congresso Mondiale dei Paesaggi Terrazzati a Gran Canaria (ES) nel marzo 2019. In parallelo, collabora con il Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio (DIST) del Politecnico di Torino come assistente negli atelier di Urbanistica, è parte di un gruppo di ricerca presso il Landscape Design Lab dell’Università degli Studi di Firenze e svolge l’attività professionale in maniera autonoma.

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Published

2019-11-22

How to Cite

Agulli, B. (2019). COLTIVARE I TERRAZZAMENTI AI PIEDI DEL MONTE BIANCO. LA “VITICOLTURA EROICA” DI MORGEX / CULTIVATING THE TERRACES AT THE FOOT OF MONT BLANC. THE “HEROIC VITICULTURE” OF MORGEX. Proyecto, Progreso, Arquitectura, (21), 86–99. https://doi.org/10.12795/ppa.2019.i21.05
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